Barzellette sugli animali
"Vedi, figliola, questa è la dura legge della natura. Ogni mattina all'alba una gazzella si sveglia, si alza ed inizia a correre e subito dopo anche il leone si sveglia e comincia a rincorrerla..."
La piccola gazzella rimugina sulle parole della madre e poi risponde: "Sai che ti dico mamma? Che io da qui in avanti dormirò molto, molto, moltissimo e mi alzerò tardissimo!"
"Fai tre passi avanti."
Fra lo stupore generale il ragno fa tre passi avanti. Poi gli dice:
"Fai tre passi indetro."
E il ragno, incredibilmente, esegue l'ordine e fa tre passi indietro. Poi stacca le zampe al ragno e gli dice:
"Ora fai tre passi avanti."
Il ragno rimane immobile.
"Fai tre passi indietro."
Il ragno rimane sempre immobile.
"Questa è la mia scoperta," commenta orgoglioso il professore " se si staccano le zampe a un ragno, diventa sordo."
Mentre sta per pagare, il commesso le dice: "Senta Signora, devo pero dirle una cosa imbarazzante... sa, non e un caso che costi cosi poco... il fatto e che questo pappagallo ha vissuto fino ad ora in un... bordello". Ma è talmente bello che la signora decide di comprarlo ugualmente.
Arriva a casa, lo piazza nella sua gabbia in salotto e aspetta con pazienza che dica qualcosa. Il pappagallo si guarda un po' attorno, studia la stanza e la sua nuova padrona e alla fine dice: "Ok, nuova casa, nuova maitresse". La signora si imbarazza un po' ma poi ci ride sopra. In fondo non ha detto niente di cosi sconveniente.
Tornano a casa le figlie da scuola e il pappagallo, dopo averle squadrate: "Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze" Le ragazze si guardano allibite, ma poi si uniscono alle risate della madre. Alle 6 torna a casa il marito. Il pappagallo lo guarda bene, guarda ancora madre e figlie e dice: "Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze, gli stessi vecchi clienti. Ueila! Ciao Gianni, come va?"
L'uccellino va avanti e trova un pesce: "E tu chi sei?", il pesce "Una trota-salmonata" l'uccellino "Perché una trota-salmonata?" il pesce "Perché mia mamma era una trota e mio papà un salmone".
L'uccellino va avanti e trova una zanzara e gli dice "E tu chi sei?" la zanzara "Una zanzara-tigre" l'uccellino "Eh no... non mi prendete mica in giro!"
A un certo punto incontra un lupo, che ovviamente vuole mangiarselo.
Il coniglio almeno vuole laurearsi prima di morire, quindi dice al lupo: "Vieni nella mia tana, ti farò leggere la mia tesi; se non sei d'accordo mi mangerai!".
"Ma qual è il titolo della tua tesi?".
"La Superiorità dei Conigli su Lupi e Volpi!".
Il lupo, sentito il titolo, decide di accettare. Entra nella tana del coniglio e non ne esce più.
Il giorno dopo una volpe passa vicino alla tana del coniglio, che si sta preparando per il giorno della laurea, e ovviamente comincia a rincorrerlo per mangiarselo.
Il coniglio le chiede di leggere la sua tesi prima di mangiarlo e, una volta sentito il titolo, anche la volpe accetta ed entra nella tana del coniglio.
Anche la volpe non ne esce.
Il coniglio il giorno della laurea esce dalla tana in ghingheri e incontra un suo amico, che gli chiede il titolo della sua tesi. Il coniglietto gli risponde fiero: "La Superiorità dei Conigli su Lupi e Volpi!!".
"Ma non mi pare possa funzionare...".
"Seguimi nella mia tana e ti spiegherò tutto !!".
L'amico segue il coniglio nella tana e si ritrova davanti a un mucchietto di ossa di volpe, un mucchietto di ossa di lupo e, in fondo allo studio, vicino al computer con in mano le varie copie della tesi, un grosso leone.
MORALE: Non importa il titolo della tesi, ciò che conta è CHI è il tuo relatore!!
Il negoziante avverte che ne ha solo tre e molto costosi.
Il primo costa 10.000 Euro ed è in grado di programmare un computer, il secondo costa 50.000 Euro e oltre che a programmare è in grado di progettare computer.
Il terzo costa 100.000 Euro.
Il tizio incuriosito chiede: "E questo cos'ha di speciale?".
E il negoziante: "Non so, ma gli altri due lo chiamano professore!"
Fa presto amicizia con il locale Pierino, un ragazzino di colore, simpatico, ma con l’handicap di essere balbuziente.
Un giorno sono seduti sotto una palma, quando si avvicina un leone.
Il Pierino lo vede e si mette a gridare: "Le..
le..
le...". Il leone si avvicina paurosamente e silenziosamente: è chiaro quali sono le sue intenzioni.
Il Pierino continua a gridare: "Le... le... le...".
Proprio quando il leone sta per fare l’ultimo salto, il cacciatore avvisato dalle grida del Pierino locale si gira, vede il leone e gli spara salvando tutti.
Viene indetta una grande festa per festeggiare Pierino e il cacciatore.
Grandi bevute e Hurra.
Ad un tratto Pierino grida: "Hip... hip..
hip...".
E tutti: "Hurra".
Pierino continua: "Hip... hip... hip..." e tutti "Hurra".
E tutti furono travolti e mangiati dagli ippopotami!
Squilla, squilla, squilla, alla fine il cane si stufa e si arrampica al mobile del telefono, gli dà una zampata e rovescia la cornetta sul pavimento.
Voce: "Pronto?".
Cane: "Bau!".
"Pronto?!".
E il cane: "Bau!".
"Ma chi parla? Non si capisce niente!".
E il cane: "Bau! Bau!".
"Pronto! Non la sento bene!".
E il cane incazzato: "Bau! B come Bologna, A come Ancona, U come Udine!".
L'ultima pecora lo guarda e dice: "Beh?".
E il contadino: "Questo cane non parla!".
Ma il ventriloquo insiste: "Hei cane, come va?".
E il cane: "Bene".
Il contadino è un po' scioccato.
Il ventriloquo continua: "E' lui il tuo padrone?".
E il cane: "Sì".
"E come ti tratta?".
"Bene. Mi porta in giro e mi dà un ottimo cibo".
Il contadino è sempre più sconvolto.
Il ventriloquo allora chiede: "Posso parlare al cavallo?".
Il contadino risponde: "I cavalli non parlano!".
Ma il ventriloquo chiede al cavallo: "Hei cavallo, come va?".
E il cavallo: "Bene!".
Il contadino è sempre più scioccato.
Il ventriloquo chiede al cavallo: "E' il tuo padrone lui?". E il cavallo: "Sì".
"Come ti tratta?".
"Bene, mi pulisce spesso e mi dà buon cibo".
Il contadino ora è del tutto sconvolto.
Il ventriloquo gli chiede: "Ti spiace se parlo con la tua pecora?".
E il contadino, sconvolto, grida: "Quella pecora è una gran bugiarda!".
Un amico del matto: "Ma non vedi che è una capra, cretino!".
"Ho detto che è un cane!". "Ma non vedi che ha le corna!".
"Ma saranno cazzi suoi, no!".
La prima capra urla: "Guarda! Finalmente qualche cosa da mangiare!" e si divora tutta la pellicola in pochi secondi.
L'altra capra guarda stupita la compagna ed esclama: "Allora, com'è? ".
E la prima: "Mah, ti diro'... era meglio il libro".
Dopo 5 minuti entra una pecora: "Vorrei una caramella...".
"Anche lei mou?". "Beh?".
Per cercare di capire quanto è profondo decide di buttarci dentro un sasso; lo butta ma non sente il pluf neppure dopo parecchi secondi.
Tenta allora con un sasso più grosso, ma anche con questo niente pluf.
Allora prende un enorme masso e butta quello nel pozzo.
Finalmente, dopo un minuto buono, si sente un bello splash.
Dopo qualche secondo sente scalpitare alle sue spalle; si gira e vede un caprone che gli viene incontro caricando a testa bassa e correndo come un pazzo; quando si accorge che viene proprio verso di lui, il tizio sale sul pozzo impaurito; il caprone arriva di corsa e, saltato il muretto, si butta nel pozzo. Dopo un po' arriva un contadino che chiede al tizio: "Scusi, ha mica visto un caprone??".
Ed il tizio: "Perchè me lo chiede??".
Il contadino: "Beh, vede, lo avevo legato ad un masso con una corda lunga lunga ma ora non lo trovo più!".
Sono già stati effettuati diversi arrosti.