Barzellette sui carabinieri
Il primo dice: "Allora, la ghigliottina non mi piace perchè mi fa troppa impressione tutto quel sangue in terra, nella camera a gas mi sento mancare il fiato... vada per la sedia elettrica".
Viene accompagnato nella sala della sedia elettrica e gli viene data la prima scarica, ma per un difetto della macchina riamane vivo, anche dopo la seconda, è sempre vivo, e così pure dopo la terza al massimo voltaggio.
Allora secondo la legge il carabiniere viene graziato perchè non è morto neanche dopo tre scariche.
Mentre viene riportato fuori il graziato rivede il suo amico e gli dice: "La sedia elettrica non funziona". Quando tocca al secondo a scegliere il tipo di morte questi dice: "Nella camera a gas mi sento mancare il fiato, la sedia elettrica non funziona, vada per la ghigliottina!".
Al che il contadino vede il carabiniere prendere i chicchi di pepe e metterseli in tasca.
Per non contrariarlo rimane col dubbio e fa finta di nulla.
Alla fine della cena gli chiede se gli è piaciuta, e il carabiniere risponde di sì, al che il contadino per saggiare il terreno gli chiede: "Anche il salame?" e il carabiniere: "Sì, era ottimo".
A questo punto il contadino rincuorato gliene vuole offrire un po' per casa e il carabiniere: "No, grazie, ma ho già preso i semi!".
Sceltone uno a caso fra la platea gli chiede come si chiami.
Il carabiniere ci pensa un po' e risponde: "Appuntato Rossi".
Il generale allora chiede: "Appuntato mi dica quanto fa 2+2? ".
Il carabiniere dopo tanto pensare risponde: 5? "Noooo appuntato, risposta errata".
La platea di carabinieri all'unisono grida allora: "Gli dia un'altra chance, gli dia un'altra chance".
Il generale acconsente: "Bene. Dimmi allora quanto fa 1+1."
Il carabiniere ci pensa su e poi risponde "3". "Nooo di nuovo sbagliato" dice indispettito il generale, ma la platea interviene nuovamente: "Gli dia un'altra chance, gli dia un'altra chance".
"D'accordo" riprende il generale "mi dica allora quanto fa 1+2".
Di nuovo Rossi ci pensa su per un po' e poi risponde "3".
E la platea ancora: "Gli dia un'altra chance, gli dia un'altra chance".
"Ha provato a togliere il cucchiaino?".
"Non ancora".
E il carabiniere ai suoi uomini: "Circondate l'edicola! L'abbiamo beccato, finalmente!".
Il giorno successivo il figlio ritorna ancora più contento e, come al solito, corre dal padre: "Papà, papà, ho preso il miglior voto della classe; la maestra mi ha dato ottimo! Ho fatto le 'o' piu' tonde della classe!" e il padre: "Bravo, bravo! Non per niente sei figlio di carabiniere!".
L'indomani il figlio torna raggiante e corre dal padre: "Papà, papà, oggi la maestra ha fatto fare a tutti i maschietti un gioco strano!".
"Che gioco?".
"Ci siamo messi tutti in fila e abbiamo visto chi aveva il pisello più lungo. Papà, papà, anche stavolta ho vinto io. E' perchè sono figlio di carabiniere?".
E il padre: "No, perchè hai ventotto anni!".
Carabiniere: "A 100 gradi".
Il carabiniere esaminatore: "No ! A 90 gradi... Vai pure, hai sbagliato...".
Ma il carabiniere insiste: "Ma sono sicuro, controlli, l'acqua bolle a 100 gradi!". Dopo qualche indecisione il maresciallo controlla: "Hai ragione tu, è l'angolo retto che bolle a 90 gradi".
Il candidato: "Uranio, ustagnu, uferru".
"Mi dispiace, ustagnu e uferru vanno bene, ma uranio no; è un insetto!".
"E con che voto?".
"Rh negativo!".
"E allora?".
"Sì, ma non ho studiato niente!".