Classifiche assurde

"La gelosia, più la scacci, più l'avrai": come non ricordare la celebre frase di una canzone di Adriano Celentano quando si parla di tentazioni e tradimenti o presunti tali. Questo sentimento, tra i giovani e non, aumenta particolarmente nel sapere che il proprio ragazzo o la propria fidanzata chattano su Facebook, anche con persone che non conoscono nella vita reale. Come difendersi da questa "malattia" che ci avvelena il cuore e l'anima? Ecco i 5 modi per controllare il proprio ragazzo sul popolare social network.

Può valere per entrambi i sessi: sia il ragazzo che la ragazza gelosa possono decidere, di comune accordo (o quasi) di condividere il proprio profilo, affinché disturbatori, maniaci e spasimanti di primo ordine si avvicinino a loro. È classico vedere, infatti, un profilo che abbia, ad esempio, questo nome: Anna e Antonio e, a seguire, i rispettivi cognomi. Triste, vero?

Semplice, ma efficace: poter controllare il partner, con il suo consenso, quando e dove si vuole, semplicemente inserendo la password del profilo per accedere all'account. È una delle cose più stupide e possessive che si possano mettere in atto, anche perché, se il vostro partner vi vuole tradire, non è che abbia bisogno di chissà quali poteri magici per crearsi un altro account e farvi fessi e contenti, non trovate? Per alcuni, però, non è così. Per i "cervi a primavera", si intende.

Come degli ossessi, recarsi nel profilo del proprio amato/a e iniziare a cancellare tutte le presunte stronze e gli ipotetici malati pervertiti. Ne sapete qualcosa, vero?

Ciò può essere messo in atto creando un account fake, per poi contattare il proprio ragazzo o la propria ragazza e iniziare a "provocarli", in modo da farli cedere e, magari, accettare un appuntamento extra coppia. Da lì si capisce tutto, no? La serietà, la fedeltà e la volontà di non tradire il partner.

Questa è l'arma che più deve allertare gli utenti predatori: il "mi piace" minatorio della ragazza o del fidanzato geloso, che non vuole che gli altri o le altre si avvicinano alla propria metà.