Entra negli USA per sbaglio facendo jogging

Varcare i confini degli Stati Uniti richiede alcune attenzioni e commettere certi errori, anche se in buona fede, può a volte costare caro. Lo ha scoperto a proprie spese una ragazza francese di 19 anni, durante una visita alla madre in Canada.
Cedella, questo il nome della ragazza, si trovava vicino Vancouver e una sera ha deciso di andare a fare jogging sulla costa nei pressi di White Rock, qualche chilometro più a sud. La ragazza non sapeva di essere vicino il confine con gli USA e così, durante la sua corsetta, ammirando il panorama, è inconsapevolmente entrata in territorio degli Stati Uniti.
Ad un tratto la corsa di Cedella è stata fermata da un agente, le cose si sono complicate ulteriormente quando il poliziotto ha scoperto che la ragazza non aveva i documenti con sè. La faccenda era diventata seria: dopo essere stata messa in custodia dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE), il giorno successivo è stata portata al centro di detenzione di Tacoma, nello stato di Washington. Cedella è dovuta restare lì per due settimane prima di poter chiarire la propria posizione ed essere nuovamente trasferita in Canada.
Nonostante le critiche che sono arrivate da più parti, la US Customs and Border Protection non si è scusata per l’accaduto, spiegando che se un individuo entra negli Stati Uniti in un luogo diverso da un punto di entrata ufficiale e senza essere ispezionato da un funzionario di frontiera, la sua presenza viene considerata illegale negli Stati Uniti, e viene trattato di conseguenza.
Potrebbe interessarti anche
Altre notizie assurde

Mangia patatine da 10 anni
Giorno dopo giorno Debbie Taylor prepara con amore la cena per la sua famiglia, poi, non appena cominciano a mangiare, si dirige verso lo scaffale e prende la sua cena, un pacchetto di patatine Monster Munch. Suonerà bizzarro, ma Debbie, 30 anni, da 10 anni... Leggi tutto »

Figlia esiliata in Siberia per punizione
Se credevate che trascorrere un sabato sera a casa chiusi in camera per punizione sia qualcosa di terribile, forse non conoscete la storia di Sofia Petrova, una ragazza americana di origini russe che viveva negli Stati Uniti insieme alla madre e al suo compagno. ... Leggi tutto »

Una vita senza plastica
Come sarebbe una vita senza plastica? Una vita senza computer, telefoni, automobile e molti altri oggetti che fanno parte della nostra quotidianità? Sembrerebbe un'impresa impossibile! Eppure non è così... in Austria la famiglia di Sandra Krautwaschl ci è riuscita, liberandosi per sempre di tutti... Leggi tutto »

La prima chiesa Heavy Metal
Alcuni potrebbero trovarlo blasfemo, ma per i membri della Pantokrator Church a Bogotà in Colombia, l’Heavy Metal è una forma di pura devozione. Probabilmente troverete difficile associare le urla e le schitarrate ossessive con la calma e la pace interiore che una chiesa è solita... Leggi tutto »